Antibiotico-resistenza: I nuovi Farmaci Non sono Promettenti e I Governi Faticano a Contrastarla

Domenico Fiore Risulta che Bordetella Pertussis

Cloramfenicolo acetiltransferasi un enzima simile ai precedenti che conferisce resistenza a questo antibiotico (sequestra ac. Studi più recenti indicano che in ceppi come lo Pseudomonas questo meccanismo di resistenza è molto efficace. Ma allora perché, molto spesso, il nostro Medico di medicina generale ci prescrivere proprio una terapia amoxil antibiotici.org batterica quando abbiamo l’influenza? La maggior parte degli antibiotici oggi in uso è stata scoperta all'incirca tra il 1940 e il 1960. Nel corso dei decenni molto patogeni cleocin antibiotici.org hanno però sviluppato delle resistenze contro di essi e i tentativi di isolare nuove sostanze antibiotiche dai microrganismi sono diventati sempre meno fruttuosi. Gli antibiotici sono sostanze prodotte da batteri e funghi, per via semisintetica o sintetica che inibiscono la crescita di microrganismi; il loro utilizzo clinico si basa sul principio della tossicità selettiva : sono cioè sostanze che risultano tossiche per questi microrganismi e non per le cellule dell’ospite. L’antibiotico-resistenza consiste nella capacità di alcuni batteri di sopravvivere e moltiplicarsi pur in presenza di uno o più antibiotici e quindi di continuare a causare l'infezione. L'esame otologico ha lo scopo di visualizzare lo stato del condotto e la porzione timpanica, il tipo e la quantità di materiale presente all'interno e l'eventuale presenza di corpi estranei.

In particolare i prescrittori devono acquisire conoscenza delle più comuni resistenze agli antibiotici presenti nel loro territorio e iniziare il trattamento antibiotico solo se vi sono elementi che fanno pensare alla presenza di un'infezione batterica. La comparsa e la gravità degli effetti avversi dipende dal dosaggio utilizzato e dalla sensibilità del singolo paziente nei confronti del farmaco, in particolare dall’interazione tra l’antibiotico e la flora batterica del paziente stesso. I motivi per cui la terapia contro le infezioni fallisce il proprio bersaglio sono sostanzialmente tre: le scadenti condizioni generali dell'ospite e in particolare delle sue difese immunitarie, l'abilità dei patogeni batterici a insediarsi in organi fuori mano in cui è difficile far arrivare una concentrazione efficace del farmaco e infine il fatto che l'infezione è sostenuta da germi divenuta resistente a uno o a molteplici antibiotici. Non so se può essere utile ma abbiamo fatto il primo vaccino esavalente due settimane fa. Tutti questi meccanismi possono essere intrinseci o acquisiti, ad esempio i gram-negativi non sono sensibili ai glicopeptidi perché naturalmente la loro membrana esterna è impermeabile, mentre i gram-positivi per simili motivi non sono inibiti dalle polimixine o dall'acido nalidixico. Ad esempio la prima -lattamasi descritta risale al 1965 veicolata da un plasmide coniugativo ritrovato in un ceppo di una giovane paziente di nome Temoniera da cui TEM-1.

Nel momento in cui ci si inoltra per la prima volta nel mondo dei microorganismi si rimane sicuramente colpiti da due elementi caratteristici: la grande varietà di specie batteriche presenti in ogni ambiente e la facilità con cui questi possono aumentare di numero. Cosa sapere prima di assumere il farmaco? Attraverso tale meccanismo l'enzima viene catturato e non reso disponibile per inattivare l'altro eventuale farmaco presente. Nei gram-positivi, come per latri prodotti elaborati da questi batteri, l'enzima è liberato nell'ambiente quindi il farmaco non viene praticamente neppure a contatto con i batteri. Questo batterio vive nell’’intestino degli animali: è inevitabile che durante le rapide operazioni di macellazione il materiale fecale venga a contatto con la carne e la contamini. La resistenza agli antibiotici può contribuire al fallimento terapeutico e se largamente diffusa rappresenta un grosso problema durante la terapia, L'incidenza di resistenza in ciascun patogeno inoltre è dipendente dalla pressione selettiva esercitata dalla quantità di farmaco impiegata (medicina, veterinaria, industria in un determinato ambiente. Si hanno 2 tipi di resistenza fenotipica: costitutiva (MLSB), resistenza ai macrolidi, lincosamidi e streptogramineB, inducibile ove si ha resistenza ai lincosamidi e alle streptogramine solo dopo induzione con un macrolide a 14 e 15 atomi di C. Anche per le tetracicline vi è un'alterazione del bersaglio.

In alcuni luoghi della Terra la procedura di disinfezione con lo zucchero è fondamentale, visto che nei Paesi poveri non ci si possono permettere gli antibiotici, ma anche nell’Occidente, dove ormai dilaga l’immunoresistenza. Nei ceppi resistenti alla rifampicina si ha una RNA polimerasi resistente (frequente). A differenza delle altre specie viventi, infatti, che non sono in grado di avere scambi di materiale genetico tra specie diverse, questo fenomeno nei microorganismi appare una consuetudine, pur nelle sue forme più primitive. Tale fenomeno viene considerato ristretto all’ambiente ospedaliero sulla base della letteratura che indica nell’ampio e spesso improprio uso di antimicrobici che si attua nei nosocomi per motivi terapeutici e profilattici, la causa primaria di questo evento. L’ emergenza di microorganismi resistenti agli antibiotici è un problema che ha assunto ormai rilevanza mondiale pur non coinvolgendo in eguale misura tutte le specie batteriche e le classi di agenti antimicrobici. Gli antibiotici possono provocare effetti indesiderati, come reazioni allergiche, dovute alla sensibilità dell'individuo verso uno o più componenti, oppure tossicità ad alto livello di vari distretti dell'organismo o, ancora, intolleranza provocata dall'interazione con altri farmaci.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *